Come efficientare il consumo di gas per le imprese energivore

Indice:
  1. GAS e Transizione Energetica
    1.1 Come la tua azienda può contribuire alla sostenibilità
  2. GAS: perché conviene usarlo
  3. Applicazioni più usate all’utilizzo della cogenerazione a gas
  4. Cogeneratori: soluzioni sostenibili, efficienti e vantaggiose
  5. Cogenerazione: vantaggi e benefici
  6. Certificati Bianchi: gli incentivi per la cogenerazione
  7. REC+: la soluzione di Termogamma per l’autoproduzione dell’energia tramite la cogenerazione

1. GAS e Transizione Energetica

La transizione energetica è il passaggio dalle fonti non rinnovabili a quelle rinnovabili: un processo che mira a modificare il sistema di produzione, distribuzione e consumo di energia.

L’Unione europea, nell’intento di procedere a una transizione energetica che metta al primo posto la decarbonizzazione, ha disposto il Clean Energy Package che fissa gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Ogni Stato membro ha elaborato un PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima) che stabilisce le politiche e le azioni da attuare per il raggiungimento dei traguardi stabiliti.

I benefici della transizione energetica sono principalmente ambientali, ma hanno anche un forte impatto sull’economia, sulla società e sulla salute.

Anche l’Italia con il PNIEC si trova allineata con gli obiettivi UE, ma utilizzerà il gas naturale per accompagnare la decarbonizzazione del paese. Un altro fattore che accompagna questo cambiamento globale è lo sviluppo del biogas e del biometano, che potrebbe avere un piccolo, ma fondamentale ruolo nella fornitura futura di un “gas rinnovabile”.

Entro il 2050, il sistema energetico cambierà radicalmente e le fonti rinnovabili di energia saranno accessibili, sostenibili e ampiamente diffuse sul mercato. Il gas naturale supporterà questo percorso fino alla sua progressiva evoluzione in fonti sostenibili.

Da dati del World Energy Outlook 2020, le fonti fossili rappresentano ancora oltre il 70% della domanda primaria di energia in Europa. In particolare, il gas naturale resta una fonte essenziale nei processi produttivi e nel riscaldamento domestico. Nonostante le più recenti previsioni dell’IEA prospettino una riduzione compresa fra lo 0,6% e il 2,8% all’anno dei consumi di gas nei prossimi 20 anni, in Europa il gas naturale rappresenterà ancora una quota compresa tra il 19% e il 26% della domanda di energia primaria, almeno fino al 2040.

In questo scenario, il gas naturale ha un ruolo importante da giocare. Giovanni La Magna, presidente di Asec Trade Srl afferma infatti che:

“Si tratta di una delle fonti energetiche più diffuse nel nostro paese, fondamentale per ridurre l’inquinamento atmosferico e nel bilancio energetico italiano il gas naturale gioco un ruolo importante non solo per i consumi finali, ma anche per la produzione di energia elettrica. Il metano oggi è fondamentale, ma in futuro ci sarò spazio per biometano e idrogeno se adeguatamente incentivati”.

1.1 Come la tua azienda può contribuire alla sostenibilità

Il fabbisogno energetico aumenta sempre più nel tempo, è chiaro quindi che la quantità di energia disponibile non sarà più sufficiente per le richieste future. Riduzione dei consumi energetici, riduzione delle emissioni CO2 e riduzione dei rifiuti prodotti contribuiscono alla lotta ai cambiamenti climatici.

Il rispetto delle norme nazionali e degli accordi internazionali è un obbligo anche morale per le aziende. Le nostre soluzioni ti consentono di incrementare l’efficienza degli impianti di produzione, valutare consumi energetici e razionalizzarli, con interventi definiti attraverso la diagnosi energetica; ottimizzi così i processi e riduci le emissioni di CO2, oltre ad assolvere un obbligo di legge.

La cogenerazione è una delle principali direzioni di sviluppo dell’industria per ottenere energia in modo più sostenibile. A prescindere dal combustibile utilizzato, infatti, con un solo sistema si possono produrre due forme diverse di energia: energia termica ed energia elettrica. Il risparmio che si può ottenere con questi sistemi, come spesa per l’energia, consumi e relative emissioni di CO2, è di circa il 30%, e questo li rende una soluzione concreta ed efficace per conseguire una maggior sostenibilità ambientale.

2. GAS: perché conviene usarlo

Le centrali elettriche alimentate a carbone hanno in Italia un rendimento medio di conversione del 34%, le moderne a petrolio del 51%, a gas ciclo combinato anche del 56%. È quindi evidente che, per produrre elettricità da fonte fossile, conviene senz’altro usare metano, non solo dal punto di vista delle emissioni climalteranti (CO2, metano e ossidi d’azoto), ma anche e soprattutto dal punto di vista degli inquinanti dannosi per la salute e l’ambiente, come ad esempio le polveri e i composti carboniosi.

Nel 2017 il carbone ha generato 33 Twh di elettricità su 295, circa l’11% dell’elettricità prodotta in Italia, mentre le fonti rinnovabili, vecchie e nuove, nel 2018 ben il 39%. Quindi se tutto il carbone fosse sostituito da metano, usando le esistenti centrali a ciclo combinato, diminuiremmo le emissioni di CO2 di ben 15 milioni di tonnellate.

3. Applicazioni più usate all’utilizzo della cogenerazione a gas

Le applicazioni più indicate all’utilizzo della cogenerazione sono i casi in cui sia presente un assorbimento termico continuo abbinato alla contemporanea richiesta di energia elettrica: scopri i settori che beneficiano della cogenerazione.

La cogenerazione risulta la carta vincente nei casi in cui sia necessario:

  • aumentare l’efficienza energetica
  • ridurre i costi energetici
  • progettare un nuovo edificio o un nuovo stabilimento
  • riqualificare o ampliare siti e impianti tecnologici esistenti (es. installare o sostituire generatori di calore e impianti frigoriferi)
  • promuovere l’immagine “ecologica” dell’azienda
  • garantire la continuità dell’approvvigionamento energetico
  • aumentare l’indipendenza elettrica dalla rete e la resilienza energetica
  • diminuire l’impatto ambientale

4. Cogeneratori: soluzioni sostenibili, efficienti e vantaggiose

I benefici della cogenerazione sono numerosi e i vantaggi risultano ancora più evidenti nei processi di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR). Si stima che un impianto di cogenerazione possa portare ad un risparmio energetico di circa il 30%-40%.

I dati dell’ENEA riportano come in un tradizionale impianto di produzione di energia elettrica circa il 50-60% della stessa si disperda nell’ambiente e non possa essere utilizzato. In un impianto di cogenerazione, invece, si riesce a sfruttare sino all’80-90% della fonte iniziale, riducendo la perdita di energia ad appena il 10-20%.

I vantaggi sono evidenti sia da un punto di vista economico che di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti. Proprio per questo, il Parlamento Europeo con la sua direttiva 2004/8/CE ha invitato gli Stati membri a sostenere la diffusione degli impianti di cogenerazione.

L’Italia ha recepito la direttiva europea nel d.lgs. 20 del 2007 in cui ha introdotto incentivi e meccanismi di sostegno economico per favorire l’istallazione di impianti cogenerativi su tutto il territorio nazionale. Ha inserito la cogenerazione nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), per incentivare e finanziare la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, tra cui il biogas, come detto la cogenerazione e il biometano.

La cogenerazione prevede l’utilizzo virtuoso dei combustibili per la produzione combinata di elettricità ed energia termica, con risvolti positivi sia in ambito ambientale che economico. Diventa quindi oggi più che mai strategico l’impiego di tecnologie in grado di ridurre i consumi e quindi le emissioni in atmosfera.

5. Cogenerazione: vantaggi e benefici

La cogenerazione rappresenta una scelta ideale per tutti quei settori industriali, del terziario e dei servizi in cui sono presenti realtà energivore, caratterizzate da elevati consumi di energia elettrica e calore, o realtà che producono materiali di scarto che possono essere valorizzati. I vantaggi sono numerosi:

  • L’efficienza di utilizzo del combustibile di partenza incrementa fino all’85%
  • Si producono meno emissioni di CO2 e gas climalteranti. Inoltre, se la produzione di energia è tramite biogas o biometano le emissioni di CO2 fossile sono a zero
  • I sistemi di cogenerazione forniscono indipendenza dai tradizionali canali di approvvigionamento elettrico, donando così una maggiore disponibilità infrastrutturale da destinarsi alle nuove, moderne e necessarie tecnologie, come ad esempio le ricariche elettriche
  • La cogenerazione garantisce un consistente risparmio in bolletta, legato alla razionalizzazione dell’uso del combustibile di partenza e all’autoproduzione della restante energia
  • Quando integrata in un impianto biogas, la cogenerazione valorizza dei materiali di scarto e permette la produzione di energia rinnovabile

Un impianto di cogenerazione è una scelta più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alla produzione separata di energia elettrica e termica. Un’azienda, per soddisfare il fabbisogno elettrico e termico dei suoi processi produttivi, tradizionalmente utilizza centrali termoelettriche e caldaie, con conseguenze sia sui consumi che sui costi energetici. Infatti, nelle centrali convenzionali di produzione di energia elettrica una parte dell’energia termica non viene effettivamente convertita ma dispersa nell’ambiente. Con la cogenerazione, invece, il calore disperso viene sfruttato e utilizzato per il riscaldamento o altri usi.

L’efficienza del processo si traduce anche nella riduzione dei costi in bolletta e nella riduzione delle emissioni di CO2: quest’ultimo è uno dei motivi per cui la cogenerazione è anche una scelta di sostenibilità.

6. Certificati Bianchi: gli incentivi per la cogenerazione

L’installazione di impianti di cogenerazione permette all’azienda interessata di beneficiare di alcuni incentivi statali. Parliamo dei Certificati Bianchi riconosciuti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) agli impianti di Cogenerazione ad Alto Rendimento energetico (CAR).

I Certificati Bianchi, chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE) sono titoli che attestano il conseguimento di un risparmio energetico ottenuto mediante un intervento di efficientamento energetico. Accedendo al GME è possibile vendere i Certificati Bianchi ottenuti in cambio di un contributo economico variabile.

La vendita e lo scambio dei TEE tra soggetti obbligati e soggetti volontari vengono gestiti dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) mediante specifiche sessioni di vendita.

Dal 2005 al 2017 il meccanismo dei Certificati Bianchi ha permesso di conseguire risultati importanti in termini di risparmio energetico con 27 milioni di Tep risparmiate e oltre 51 milioni di Certificati Bianchi prodotti.

7. REC+®: la soluzione di Termogamma per l’autoproduzione dell’energia tramite la cogenerazione

Autoprodurre energia significa installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ad esempio impianti fotovoltaici, solari, termici, impianti di cogenerazione, in modo da consentire all’azienda di autoprodurre una parte dell’energia che consuma. Ciò consente di aumentare l’indipendenza energetica.

REC+® (Recovery Energy Cycle) è un sistema energetico progettato per ridurre drasticamente i costi energetici dei medi e grandi utilizzatori di energia, che operano tutto l’anno e che consumano contemporaneamente energia elettrica e termica/frigorifera.

È un sistema compatto che può essere installato all’esterno o all’interno.

Si basa sui principi della cogenerazione, in altre parole, fornisce contemporaneamente due o più tipi di energia.

Il suo cuore è un motore a combustione interna che può essere alimentato da diversi tipi di carburante, principalmente a gas naturale, biogas, il biometano, a seconda della disponibilità.

Oltre a ridurre i costi energetici, REC+® assicura una drastica riduzione delle emissioni di CO2 e una maggiore indipendenza energetica.

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